Arriva Addadi, presidente del Comitato dei Giochi, e il centometrista Emanuele Di Gregorio si esalta con un 10,24, miglior prestazione italiana 2009 eguagliata.
Pescara, 23 maggio 2009.
Il primo dei due giorni della Top Club Challenge allo Stadio Adriatico di Pescara, valida anche come test event per i Giochi del Mediterraneo (26 giugno - 5 luglio) è stato caratterizzato da risultati molto importanti.
LE GARE
Il martello donne si chiude con l'ulteriore progresso stagionale di Elisa Palmieri (Esercito), che si porta fino 65,34, aggiungendo un metro abbondante al 64,13 ottenuto il 25 aprile di quest'anno (e già superato nel corso della gara con 64,88). Dietro di lei, secondo posto per la siciliana delle Fiamme Azzurre Laura Gibilisco, 62,83. La serie della Palmieri (26 anni, toscana, allenata da Nicola Silvaggi) presenta tre lanci oltre i 60 metri: 58,35; 62,05; 64,88; N; 65,34; N.
Nei 100 ostacoli donne prosegue la striscia positiva di Francesca Doveri: l'eptatleta dell'Esercito si impone con il tempo di 13.58 (vento +1.1) sulla compagna di specialità Elisa Trevisan (Fiamme Azzurre, 13.99). In campo maschile, prova sulle barriere alte vinta senza troppi patemi dal lettone Stanislav Olijars, uno dei nomi più illustri tra quelli degli stranieri iscritti alla rassegna, che taglia il traguardo in 13.83 (+1.9 m/s).
I 400 metri donne vedono la vittoria di Daniela Reina (Fiamme Azzurre), che dopo essersi imposta la scorsa settimana a Rieti (con il tempo di 52.27) si ripete sulla pista dello stadio Adriatico, correndo il giro in 52.29, e battendo con ampio margine la lettone Ieva Zunda (Cus Parma), seconda in 54.30. I 400 metri uomini erano la gara del ritorno in pista di Andrea Barberi (Fiamme Gialle), il primatista italiano della distanza reduce da un inverno passato a prepararsi dopo i guai tendinei patiti nel 2008. Il romano si è imposto, ma ha dovuto faticare nel rettilineo conclusivo per respingere il veemente ritorno del 22enne Marco Vistalli (Atl. Bergamo 1959): alla fine due soli centesimi a seprarli, 46.74 contro 46.76. Per Vistalli ancora un passo avanti, dopo il già positivo 47.18 di inizio stagione a Pavia.
Un metro di vento alle spalle facilita il compito di Audrey Alloh nei 100 metri. La fiorentina delle Fiamme Azzurre taglia il traguardo in 11.66, tre centesimi meno di Doris
Tomasini (Quercia Rovereto), malgardo l'avvio sia nettamente a favore della trentina (6 centesimi di differenza nella reazione allo sparo). Nei 100 uomini Emanuele Di Gregorio (Aeronautica Militare) vince il primo duello stagionale con Simone Collio (Fiamme Gialle), imponendosi, dopo un ottimo avvio, con un eccellente 10.24 (+0.9); Collio finisce a nove centesimi (10.33), ma dimostra comunque una buona efficienza.
Nel lancio del disco ancora una prova di valore per Giovanni Faloci delle Fiamme Gialle. Tre lanci oltre i 60 metri nella sue serie, con un migliore, il sesto, finito a 62,40, solo 16 centimetri meno del suo stagionale. Seconda piazza per Hannes Kirchler, fermo al di sotto della fatidica barriera (59,50).
I 1500 metri donne segnano l'esordio stagionale di Elisa Cusma (Esercito). La modenese, che parteciperà ai prossimi Giochi del Mediterraneo con grandi ambizioni, gioca un po' al gatto col topo con le avversarie, lasciandole sfogare prima del decisivo attacco. Per lei, un tranquillo 4:18.03 (secondo posto per la tanaZaki Mrisho, GS Valsugana, 4:20.80), producendo comunque una sensazione di piena efficienza. Nella gara maschile, corsa in solitaria per il keniano della Virtus Lucca Jospeh Boit (3:47.55), con tutti gli altri a dispoutarsi la volata per il secondo posto, vinta da Stefano La Rosa (Carabinieri, 3:49.06) davanti a Mimmo Caliandro (Fiamme Gialle, 3:49.22).
Giuseppe Gibilisco ha fatto quanto necessario per portare alla sua Bruni Vomano i 12 punti della vittoria. Il che, tradotto in misure di salto con l'asta, vuol dire un tranquillo 5,40. Ma non è stata una passeggiata per il campione del mondo di Parigi. Il 5,30 della misura d'ingresso è stato infatti superato al terzo tentativo; dopo i brividi, il 5,40 è filato via liscio alla prima prova. Abbastanza per riporre le aste nel fodero. Secondo posto per German Chiaraviglio (Sport Club Catania, 5,30), terzo per Sergio D'Orio (Fiamme Gialle, 5,20).
Due donne illuminano la parte conclusiva di giornata: Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) manda il suo peso lontano nell'erba, fino a 18,58 (per lei due soli tentativi, prima di quattro nulli); Elena Romagnolo non è da meno, anzi, chiudendo una cavalcata in solitaria nei 3000 siepi in 9:39.49, cifra della miglior prestazione europea dell'anno, ottenuta con una facilità disarmante.