L'Assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione con gli studenti del Liceo Scientifico "A.Volta" di Francavilla al Mare organizza per la giornata di domani 1° maggio alle ore 18.00 presso il Palazzo Sirena, un'incontro con Valerio Speziale Professore di Diritto del Lavoro all'Università di Pescara il cui ultimo commento alla legge di riforma del lavoro approvata dalle Camere lo scorso 3 marzo è leggibile al seguente link:
http://www.nelmerito.com/articolo.
L'incontro è aperto a tutti
Ma perché il primo maggio è la festa dei lavoratori?
Come fu fissato il termine di 8 ore lavorative al giorno?
"Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu il motto coniato nel 1855 in Australia al quale fece seguito nel 1866 un movimento di lotta per regolamentare l'orario lavorativo nato dalle organizzazioni di lavoratori statunitensi. Fu lo stato dell'Illinois il primo a promulgare la legge che introduceva la giornata lavorativa di 8 ore che avrebbe iniziato ad avere effetto a partire dal 1° maggio 1867. La città di Chicago divenne per quel giorno sede di una manifestazione alla quale parteciparono diecimila lavoratori. Qualche anno dopo un'organizzazione di lavoratori fissò nel 1° maggio 1886 la data limite dopo la quale ogni operaio americano si sarebbe rifiutato di lavorare per più di otto ore al giorno.
Un grande sciopero fu organizzato per quella data al quale aderirono quattrocentomila lavoratori di cui ottantamila parteciparono al grande corteo organizzato nella città di Chicago. Manifestazioni seguirono anche nei giorni successivi e nel crescendo di tensione un primo scontro tra polizia e manifestanti operò 4 vittime tra gli operai. Da quel momento la polizia si scatenò in un'ondata repressiva che fece nuove vittime tra gli operai e si concluse con la devastazione e chiusura delle sedi sindacali e politiche dei lavoratori e l'arresto dei loro dirigenti.
I lavoratori vittime della repressione divennero così simbolo di lotta per le otto ore e, dopo la manifestazione del primo maggio 1890, il Congresso Internazionale del 1891 riunito a Bruxelles fissò che sarebbe diventata permanentemente la data a loro dedicata definendola "festa dei lavoratori di tutti i paesi, nella quale i lavoratori dovevano manifestare la comunanza delle loro rivendicazioni e della loro solidarietà".
v.p.